venerdì 1 febbraio 2013


L'USURA è DONNA 

ANALISI DEI DATI 2012 DEL NUMERO VERDE ANTI USURA DELLA PROVINCIA DI ROMA 

L’usura è un fenomeno in crescita, si pensi che, solo nel Lazio, sono 28.000 i commercianti nelle mani degli usurai, per un giro d’affari stimato di 3 miliardi di euro (Sos Impresa). Nasce da qui la necessità di informare i cittadini sugli aspetti giuridici, politici e sociologici legati al fenomeno, sui servizi offerti ai cittadini e sulle azioni che mirano alla tutela della vittima.
Il Numero Verde Antiusura è uno strumento al quale i cittadini possono rivolgersi per chiedere informazioni e per denunciare situazioni illegali connesse allo strozzinaggio e all’usura.

Dall’analisi dei dati che vanno del 5 marzo 2012 al 4 gennaio  rimane confermata,  rispetto allo scorso anno, la grande centralità del fenomeno, che si concentra maggiormente a Roma, da dove provengono il 95% delle segnalazioni. Una tendenza che sembra rafforzarsi anno dopo anno, visto che il dato è salito di 4 punti percentuali rispetto al 2011. Il fenomeno, insomma, non è più di derivazione periferica ma acquista crescente centralità”.

Per quanto riguarda le motivazioni delle chiamate, possiamo notare come la maggior parte riguardino le informazioni sul fenomeno (39%), interpretabile come un grande interesse, anche a fronte della possibilità di una denuncia. Aumenta il bisogno di informazione rispetto all’anno precedente (31%), elemento che potrebbe far sperare in un aumento anche delle denunce.
Il 28% delle telefonate riguardano specificamente il sovra indebitamento, dato che diminuisce di 12 punti percentuali rispetto allo scorso anno.
Il 26% delle telefonate riguardano invece l’usura e la sua prevenzione, dato che mostra una importante crescita del 18%  rispetto al 2011. Il dato potrebbe evidenziare un tendenziale aumento del fenomeno e della volontà di denunciare, piuttosto che assumere un comportamento omertoso.

Nel 2012 aumentano le donne che si rivolgono al numero verde. Le loro segnalazioni ammontano al 66% del totale, mentre lo scorso anno la percentuale si attestava intorno al 53%.
Inoltre sale la fascia di età delle persone con problemi di usura e sovra indebitamento. Mentre l’anno scorso si rilevava una spiccata propensione dei giovani dai 26 ai 45 anni a rivolgersi al numero verde (il 54% delle telefonate), nel 2012 il fenomeno si attenua. Le segnalazioni provenienti dalla fascia giovanile si attestano infatti intorno al 30%, mentre le segnalazioni della fascia di età compresa tra i 46 e i 65 anni passano dal 24% del 2011 al 58% del 2012.

Nel fenomeno dell’usura cadono anche i professionisti, complice la crisi economica generalizzata. I dati, comunque, denotano come la categoria degli impiegati (il 57% delle segnalazioni) sia quella più soggetta a problematiche afferenti l’usura e il sovra indebitamento. Lo scorso anno la stessa categoria costituiva solo il 36% del totale dei contatti. Categoria in discesa è invece quella delle casalinghe, che passa dal 21% delle segnalazioni nel 2011 al 12 % nel 2012.

Identikit. “Se volessimo immaginare un ipotetico (e puramente descrittivo) identikit della vittima di usura  – commenta Alessandra Coppola, Responsabile Dipartimento Progettazione e Organizzazione Codici -  basandoci sui contatti pervenuti al numero verde, potremmo dire che il soggetto è una donna, in possesso del diploma, ha un lavoro dipendente, ha tra i 46 e i 65 anni, abita a Roma. Ha contattato il numero verde anti usura soprattutto per informazioni, ma anche per problemi di sovra indebitamento, ha conosciuto il servizio tramite passaparola, da un conoscente.

Come fronteggiare il fenomeno. “Il Codici – commenta Ivano Giacomelli, Segretario Nazionale del Codici - sta avviando azioni sul territorio nazionale per verificare procedimenti penali aventi ad oggetto l’usura bancaria solitamente e inopinatamente archiviati per la mancanza dell’elemento soggettivo del reato. L’Associazione si andrà quindi a costituire in tutti i processi di usura bancaria per verificare se esiste, all’interno delle direzioni centrali di vari istituti bancari, un vero e proprio disegno di addebiti e di applicazioni di interessi a carico degli utenti ben oltre i limite di legge”.

venerdì 30 novembre 2012

Convenzione del Consiglio d'Europa sulla prevenzione e la lotta contro la violenza nei confronti delle donne e la violenza domestica.

E' stata firmata  l'11 maggio 2011 la convenzione del Consiglio di Europa sulla prevenzione e la lotta contro la violenza nei confronti delle donne, nota anche come Convenzione di Istanbul. A settembre il Ministro del Lavoro  e delle Politiche Sociali si era impegnata, garantendo la ratifica della convenzione e le relativa norme di adeguamento dell'ordinamento interno entro la fine di questa legislatura. L'iter parlamentare è ancora in corso.
L'aspetto senz'altro più innovativo di questa Convenzione è rappresentato dal riconoscimento della violenza sulle donne come una "violazione dei diritti umani e una forma di discriminazione". Tra gli obiettivi si ha la prevenzione della violenza sulle donne, le protezione delle vittime e la perseguibilità penale degli aggressori. 
Seguiremo tutto l'iter parlamentare e vi aggiorneremo al fine di verificare insieme a voi se la ratifica della Convenzione apporterà delle significative maggiori tutele per le donne nel nostro ordinamento interno. 

Cogliamo l'occasione per invitarvi a seguirci anche su fabebook. Abbiamo aperto da  qualche giorno una pagina personalizzata del ns blog  sul più famoso social network. Seguiteci numerosi. Vi invitiamo inoltre a fornirci indicazioni, critiche e suggerimenti.
Il link della nostra pagina facebook SportelloDonnaCODICI.

mercoledì 28 novembre 2012

Bonus per neo mamme lavoratrici

Partirà a gennaio 2013 il nuovo bonus pensato dall'attuale Governo per evitare che le neo mamme abbandonino il lavoro dopo la nascita del primo figlio. Il Governo pare  aver stanziato 20 milioni di euro in tre anni che potranno coprire un numero stimato pari a 11 mila neo mamma.  
In cosa consiste?   Si tratta di un bonus  per baby sitter e asili nido  del valore di 300 euro mensili utilizzabili per 6 mesi fino ad un massimo di 1800 euro. 
Come funzionerà?  Il buono dovrà essere utilizzato solo per pagare l'asilo nido e il versamento verrà fatto direttamente dallo Stato, oppure il pagamento della baby sitter, in tal caso il bonus si attiverà attraverso il meccanismo dei voucher, i buoni di lavoro occasionali. 
Chi sono le beneficiarie?  Tutte le neo mamme che lavorano che rinunceranno al congedo facoltativo dopo la maternità obbligatoria. 
Come si individuano le beneficiarie? Il meccanismo  è sempre lo stesso, le situazioni da finanziare si individuano attraverso il modello Isee e quindi in base alla condizione economica famigliare.  
Le domande verranno presentate on line.
Appena saranno rese note ulteriori indicazioni le divulgheremo.
Fonte: Corriere.it
La riforma del lavoro "Fornero" ...donne al lavoro. 

Tra le varie novità introdotte con la Riforma del Lavoro vi sono quelle che riguardano la partecipazione delle donne al mercato del lavoro. I dati parlano chiaro la partecipazione delle donne al mercato del lavoro è ancora troppo ridotta, specie nelle zone del sud. Gli ultimi dati Istat rilevano che in Italia il 33% delle donne tra i 25 ed i 54 anni non ha reddito, una neo mamma su 4 perde il lavoro quando rimane incita e che a due anni dal parto il 22% delle donne italiane non ha più il proprio posto di lavoro.  Questi dati sono inoltre particolarmente allarmanti in quanto riguardano tutte le fasce di donne lavoratrici,dalle meno qualificate alle posizioni di vertice. Il divario ovviamente risulta particolarmente ampio nel Mezzogiorno. 
La riforma ha quindi tentato di intervenire per creare dei meccanismi di tutela e di aiuto per l'inserimento delle donne nel mercato del lavoro. 
Tra le novità introdotte:

  • Norme di contrasto alla pratica delle cosiddette "dimissioni in bianco", con modalità semplificate e senza oneri né per il datore di lavoro, né per il lavoratore, per il datore di lavoro il rafforzamento (con l’estensione sino a tre anni di età del bambino) del regime della convalida delle dimissioni rese dalle lavoratrici madri;
  • introduzione del congedo di paternità obbligatorio;
  • Approvazione del regolamento che definisce termini e modalità di attuazione della disciplina delle cd "quote rosa" alle società controllate da pubbliche amministrazioni;
  • Nel rispetto del regolamento (CE) N. 800/2008 della Commissione, del 6 agosto 2008, agevolazioni  alle assunzioni di donne di qualsiasi età, prive di un impegno regolarmente retribuito da almeno sei mesi residenti nelle regioni ammesse ai finanziamenti nell'ambito dei fondi strutturali comunitari ( Basilicata,Campania,  Puglia, Calabria, Sicilia), per le donne di tutte le altre regioni i mesi di disoccupazione richiesti sono 24. Per usufruire di questa opportunità basta recarsi all'inps  e compilare la domanda prestampata  con la quale si attesta la immediata disponibilità allo svolgimento di un'attività lavorativa. L'azienda che deciderà di assumere queste donne avrà una riduzione del 50% dei contributi a suo carico per dodici mesi e, nel caso passassero da un contratto a termine ad uno indeterminato lo “sconto” verrebbe esteso a 18 mesi.
Piccoli, troppo piccoli questi passi verso la reale e massiccia tutela delle donne nel mercato del lavoro. 

Scarica qui il testo di legge.

lunedì 26 novembre 2012

Una rete contro la violenza

UNA RETE CONTRO LA VIOLENZA è un progetto finanziato dalla Regione Lombardia, puoi contattarci per qualsiasi informazione e/o sostegno al numero 02/36503438 o per email all'indirizzo: sportello.donna@codici.org. Grazie alla collaborazione del CODICI Centro per i Diritti del Cittadino, l'Associazione Donne Insieme Contro la Violenza ed il sostegno dei Comuni di Vizzolo Predabissi e Lacchiarella e della Città di Melegnano è stato possibile attivare degli sportelli aperti al pubblico nei rispettivi territori. Ecco gli orari e le sedi: SPORTELLO DI MELEGNANO: PALAZZO COMUNALE, ogni Martedì dalle 15:30 ALLE 17:00. SPORTELLO DI VIZZOLO PREDABISSI: PALAZZO COMUNALE, ogni Lunedì dalle 16.00 alle 18:00. SPORTELLO DI LACCHIARELLA: PALAZZINA DI VIA FRIULI 2, ogni Giovedì dalle ore 16:00 alle ore 18:00.

mercoledì 21 novembre 2012

Stalking, repressione del fenomeno tra associazionismo, prassi giudiziaria e valutazioni psicopatologiche

Ecco il programma completo della giornata di Worshop organizzata per il 24 Novembre al Palazzo di Giustizia di Rimini. alle 9:30 inizieranno gli interventi degli organizzatori e degli specialisti. Ricordiamo, come potete vedere, la Dott.ssa Rossella Talia, Presidente del Tribunale di Rimini e il Segretario Nazionale del Codici che ha organizzato l'evento, il Dottor Ivano Giacomelli.

lunedì 19 novembre 2012

Parla con Lui. Tra violenza fisica e psicologica




Ci si interroga spesso sul significato della violenza, sulle conseguenze generate dai traumi di chi la violenza la subisce. Cosa spinge l’aguzzino a ricorrerne? Quali sono le sue ragioni? Gli studi e i professionisti che analizzano la questione sono in grado di arrivare alle origini del male, capirne le connessioni e gli sviluppi, ma come ovvio, non sono in grado di fornire una ragione plausibile che giustifichi l’atto violento. Ne resta la spina più grande e più dolorosa: il risentimento della vittima. Come a dire che la violenza genera nient’altro che altra violenza, quella implicita, repressa e pericolosa, quella verso se stessi. Così ad iniziare un vortice di autodistruzione in cui il dolore diviene l’unico canale di comunicazione ammissibile. Inutile negare che spesso la violenza nasce nelle quattro mura di casa. Un partner, un compagno o un marito violento. Dicevamo, cosa si cela dietro il ricorso alla violenza, quali sono i pensieri che inducono un uomo all'uso della forza fisica come valore per l’affermazione di sé? Abbiamo rispolverato un bel documentario di Elisabetta Francia e Caterina Serra dal titolo “Parla con lui” realizzato con il sostegno del Ministero delle Pari Opportunità e della Provincia di Milano, che oltrepassa la barriera dando voce al carnefice. Ne ribalta la prospettiva arrivando all’unica conclusione possibile e cioè che la violenza non è forza ma paura. Si potrebbe dire di assistere quasi ad una sorta di catarsi in diretta, spesso inconsapevole. Il quadro che ne viene fuori è spesso quello classico  degli scenari di questo tipo; uomini deboli, il più delle volte disorientati e privi degli strumenti necessari ad affrontare i cambiamenti della società moderna, incapaci quindi di trovare il proprio posto e permettere agli altri di trovare il loro all’interno di qualsiasi rapporto sociale, compreso soprattutto quello di coppia. Ma è interessante anche vedere come le nuove generazioni si rapportano al tema; il documentario ci suggerisce di fare attenzione ad un campanello dall’allarme: i media. La televisione, la pubblicità, Internet spesso forniscono dei modelli di genere alterati, lo sappiamo tutti. Ma come interpretano le nuove generazioni questi segnali, queste immagini di situazioni distorte? Quello che è certo è che adesso come in passato si assiste ancora all’incapacità di gestire le proprie necessità in un’ottica paritaria, da parte di entrambi i sessi.  
 Sensibile al  tema della violenza psicologica e non, il Codici ha organizzato un workshop dal titolo “Stalking, repressione del fenomeno tra associazionismo, prassi giudiziaria a valutazioni psicopatologiche” che si terrà il 24 Novembre  nell’Aula Falcone Borsellino del Palazzo di Giustizia di Rimini alle ore 09:00. A breve il programma.